Graniblei: la ricchezza che arriva dalla terra

La ricchezza che arriva dalla terra e diventa una carta vincente nella promozione del territorio e nella crescita delle aziende e degli operatori. Grani Iblei è il progetto che riunisce aziende agricole, molini, pastifici, panificatori, ristoratori, istituti di ricerca puntando a rispondere alla crescente richiesta, da parte dei consumatori, di prodotti cerealicoli salutari e genuini. A raccontare il progetto Grani Iblei è Paolo Terranova, una delle anime di questo percorso di valorizzazione.

Da cosa nasce il progetto Grani Iblei?

Dalla consapevolezza che fare squadra rende più forti tutti noi perché da soli non si va da nessuna parte. Fare rete, seguire insieme degli obiettivi comuni è forza, è crescita, ti consente di poter avere un potere contrattuale nelle trattative, ti permette di promuovere il territorio e i suoi prodotti in maniera più organica. Grani Iblei è questo, è l’unione che fa la forza in un processo di valorizzazione dei grani antichi siciliani.

E’ stato faticoso far crescere questo progetto?

Lo è ancora adesso anche perché facciamo i conti con una grande standardizzazione nell’utilizzo di determinati prodotti. Noi abbiamo deciso di sovvertire percorsi e situazioni creando una filiera che consente di seguire il prodotto in tutti i passaggi. I grani raccontano il territorio, ne rappresentano l’identità, il gusto, hanno caratteristiche diverse in base al terreno nel quale vengono coltivati; per questo sono parte dell’identità della nostra terra.

E poi è tutto a chilometro zero, in un momento in cui è in crescita la sensibilità verso la sicurezza alimentare…

Esattamente. Anche per via del Covid 19, le persone sono sempre più attente al cibo, al processo produttivo, alla provenienza. Grazie alla nostra filiera, il consumatore può conoscere ogni aspetto dei nostri prodotti durante tutto il percorso dal seme al prodotto finito. E’ tutto tracciato. I nostri sono grani genuini, prodotti senza glifosato e micotossine e chi li acquista può rintracciare il lotto di provenienza dei prodotti, per cui garantiamo un altissimo livello di sicurezza.

Qual è la sfida più grande che avete dovuto affrontare?

Fare stare insieme le persone, creare un rapporto sano in un gruppo eterogeneo: questa è stata senza dubbio la sfida più difficile perché creare un gruppo significa non solo mettere insieme aziende ma far lavorare assieme delle persone, costruire un rapporto di fiducia perché senza la fiducia non c’è nessun percorso possibile. Abbiamo anche dovuto sfatare tanti miti sui grani siciliani. Non è un percorso semplice ma lo stiamo portando avanti con grande caparbietà, convinti che sia la strada giusta.